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Egitto, fine dello stato d’emergenza dopo quattro anni


La misura, ampiamente sfruttata dai governanti del Paese, permette alle autorità arresti e perquisizioni in casa senza mandato

La misura, ampiamente sfruttata dai governanti del Paese, permette alle autorità arresti e perquisizioni in casa senza mandato

Dall’assassinio di Anwar Sadat e fino al crollo del regime autoritario di Hosni Mubarak nel 2011, in Egitto lo stato d’emergenza ha rappresentato per il Governo il pretesto perfetto per procedere ad arresti e perquisizioni in casa senza il bisogno del mandato di un giudice. Nel periodo post rivoluzionario, nella breve parentesi dell’esecutivo di Mohamed Morsi dei Fratelli Musulmani, la norma fu cancellata, ma con la salita al potere di Abdel Fattah al-Sisi e in seguito agli attentati nelle chiese di Alessandria e Tanta nel 2017, reintrodotta e utilizzata indiscriminatamente contro la società civile e i dissidenti.

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