Il numero di eventi meteorologici estremi è in crescita costante negli Stati Uniti e nel mondo. Necessari gli investimenti nella lotta al cambiamento climatico
Decine, se non centinaia di morti, piccoli centri rasi al suolo, alcune contee in ginocchio a causa dei danni alle infrastrutture e alla rete elettrica. I danni fatti dai tornado che hanno colpito Illinois, Missouri, Kentucky, Arkansas e Tennessee verranno quantificati in queste ore, ma nel frattempo il passaggio delle trombe d’aria ha fatto strage di persone e lasciato migliaia di persone al freddo e senza casa.
Il tornado ha percorso 250 miglia (400 chilometri) attraverso il nord-est dell’Arkansas, il sud-est del Missouri, il nord-ovest del Tennessee e il Kentucky occidentale, per più di tre ore consecutive. Una foto proveniente dal Kentucky è stata ritrovata in Indiana, a circa 220 chilometri di distanza. A volte, i detriti hanno raggiunto un’altitudine di quasi dieci chilometri.
I morti potrebbero essere più di cento e in due casi si tratta di operai morti in fabbrica. Il bilancio non è chiaro perché l’area colpita è molto grande e la popolazione non concentrata. Il governatore del Kentucky, il democratico Andrew Beshear, ha chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza alle autorità federali, richiesta accolta dal Presidente Biden. La macchina degli aiuti, che si tratti di quelli federali, statali o da parte di donatori e volontari è in moto. Certo, per ricostruire questi centri serviranno anni.
Il caso più drammatico è quello della fabbrica di candele di Mayfield, Kentucky, cittadina completamente rasa al suolo, dove le prime notizie parlavano di 70 dispersi su 110 operai che erano al lavoro in un turno straordinario per fare fronte alla domanda natalizia. Per fortuna le prime notizie sulla probabilità che quasi tutti fossero morti sono state smentite. Il lavoro dei soccorritori ha infatti estratto dalle macerie più di 90 lavoratori, una scoperta che solleva le speranze che il bilancio delle vittime del disastro possa essere inferiore a quello inizialmente temuto.
Le testimonianze dal posto segnalano una certa rabbia della comunità locale: la fabbrica era aperta e al lavoro nonostante le autorità avessero dato l’allarme per il pericolo imminente.
Molte delle vittime potrebbero essere ispaniche, perché negli ultimi anni c’è stato un discreto afflusso di manodopera latina venuta a lavorare nella fabbrica di candele o negli allevamenti intensivi di polli. Da segnalare, ma si tratta di una costante in tutti gli Stati Uniti, che la maggior parte delle case e degli edifici è costruita con tecniche e materiali assolutamente inadatti a resistere a eventi climatici estremi – che si tratti di inondazioni, incendi, trombe d’aria.
L’altro posto di lavoro dove ci sono stati morti è un centro di smistamento di Amazon in Illinois. Non sappiamo quante persone fossero sul luogo al momento perché la maggioranza dei dipendenti del colosso dell’e-commerce è in realtà dipendente di piccole compagnie di trasporto, di persone assunte pare ce ne fossero solo sei, tante quante le vittime accertate nel crollo di uno dei due capannoni. Come in quello della fabbrica di Mayfield, anche nel deposito Amazon si lavorava a pieno ritmo per rispondere alla domanda natalizia.
Il numero di eventi meteorologici estremi è in crescita costante negli Stati Uniti e nel mondo. Sul sito del National Center for Environmental Information abbiamo provato a contarne il numero in diversi anni a partire dagli anni ’80. Tra il 1980 e il 1981 le inondazioni, incendi estremi, cicloni, siccità, gelate furono 5, nel biennio ’90-’91 furono 7, tra il 2020 e oggi, 40. Se prendiamo i decenni scopriamo che negli anni ’80 gli eventi estremi furono 29, 53 nei ’90, 63 nei 2000, 123 nei 2010. Se volessimo proiettare quanto successo negli ultimi due anni (i soli 2020 che abbiamo vissuto), si arriverebbe a 400. Si tratta di dati spaventosi perché se è vero che un anno o due di caldo estremo o di piogge estreme possono essere un caso, la dinamica degli ultimi 40 anni non appare affatto casuale.
In dieci anni questi eventi sono costati più di mille miliardi di dollari, segno che gli investimenti possibili in lotta al cambiamento climatico, oltre a essere necessari, nel lungo termine produrrebbero risparmi.
Il numero di eventi meteorologici estremi è in crescita costante negli Stati Uniti e nel mondo. Necessari gli investimenti nella lotta al cambiamento climatico
Decine, se non centinaia di morti, piccoli centri rasi al suolo, alcune contee in ginocchio a causa dei danni alle infrastrutture e alla rete elettrica. I danni fatti dai tornado che hanno colpito Illinois, Missouri, Kentucky, Arkansas e Tennessee verranno quantificati in queste ore, ma nel frattempo il passaggio delle trombe d’aria ha fatto strage di persone e lasciato migliaia di persone al freddo e senza casa.