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Il Giappone torna sulla scena militare


La costituzione pacifista imposta dagli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale sta sempre più stretta al Giappone che, negli attuali equilibri in Asia orientale, ha molto da dire

La costituzione pacifista imposta dagli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale sta sempre più stretta al Giappone che, negli attuali equilibri in Asia orientale, ha molto da dire

Talvolta, la storia diventa più veloce. E si è costretti ad accelerare il passo per starle dietro. In Asia orientale si parla tanto di risvegli. Quello della Cina ha potuto essere progressivo, con una lunga fase nella quale Pechino ha potuto “nascondere la propria forza” come richiesto da Deng Xiaoping. Tale lusso non è concesso al Giappone. Al termine di tre “decenni perduti”, Tokyo sta cercando di ridestarsi da un lungo torpore. Quello economico è cominciato negli anni Novanta, quello geopolitico e militare già dal secondo dopoguerra. Negli scorsi anni, Abe Shinzo è stato l’uomo che ha cercato di spingere il Giappone a rimettersi in piedi. In modo più evidente dal punto di vista economico, attraverso l’Abenomics, in maniera più soffusa dal punto di vista geopolitico e strategico, col tentativo di un progressivo superamento di una serie di auto-imposizioni prescritte dalla costituzione pacifista imposta dagli Stati Uniti.

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