I due Paesi sono divisi da un confine che corre per oltre 2600 chilometri e che Islamabad ha recintato quasi interamente con il filo spinato. Di recente, i Talebani hanno bloccato la costruzione di una barriera nella provincia orientale di Nangarhar
I Talebani hanno fermato i militari del Pakistan intenti a innalzare una barriera – “illegale”, secondo Kabul – lungo la frontiera con l’Afghanistan: nella provincia orientale di Nangarhar, più precisamente.
Anche se l’episodio è stato carico di tensione, almeno stando alle dichiarazioni raccolte da Reuters, il Ministero della Difesa afghano ha minimizzato l’accaduto. Ma dietro al fatto c’è una storia grande: Afghanistan e Pakistan sono divisi da un confine che corre per oltre 2600 chilometri e che Islamabad ha recintato quasi interamente con il filo spinato.
La cosa non piace ai Talebani, che non riconoscono le linee di demarcazione tra gli stati tracciate in passato dai britannici (Afghanistan e Pakistan sono stati sotto l’influenza del Regno Unito) e hanno interesse a espandere la loro proiezione, spingendo sulle affinità tribali e culturali. Per gli estremisti arrivati al Governo di Kabul, infatti, il Pakistan – con le sue moschee e le sue madrase – è un bacino da cui attingere per reclutare miliziani, necessari per il rafforzamento del controllo sul territorio afghano. Attualmente il gruppo conta circa 75mila combattenti, ma nei mesi scorsi si sono registrati ingressi dal Pakistan di cinquemila-diecimila sostenitori.
Ad aggiungere complessità all’intera vicenda, c’è il fatto che il Pakistan ha storicamente offerto grande sostegno finanziario e logistico al movimento talebano afghano, anche nella fase di riconquista: parlare di alleanza è complicato, ma di certo le due parti non sono nemiche.
Il Pakistan ha cominciato a fortificare la frontiera con l’Afghanistan, lunga e montuosa, quattro anni fa: l’opera, che ha ostruito lo sconfinare fluido delle persone tra i due lati, è completa al 90% circa.
Il confine tra Afghanistan e Pakistan è anche noto come Linea Durand: deve il nome al funzionario britannico Henry Mortimer Durand, che nel 1893 firmò un accordo con l’emiro afghano Abdur Rahman Khan per separare il territorio dell’Afghanistan da quello dell’allora impero anglo-indiano.
Anche se l’episodio è stato carico di tensione, almeno stando alle dichiarazioni raccolte da Reuters, il Ministero della Difesa afghano ha minimizzato l’accaduto. Ma dietro al fatto c’è una storia grande: Afghanistan e Pakistan sono divisi da un confine che corre per oltre 2600 chilometri e che Islamabad ha recintato quasi interamente con il filo spinato.