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Perché i Balcani tifano per Mosca


Delusi dall’Europa, Serbia, Bosnia, Erzegovina e Montenegro sono stati conquistati dalla propaganda e dagli investimenti russi, che si sono presentati come alternative concrete all’inconcludenza dell’Unione

Lo scorso 25 agosto, mentre il mondo stava guardando con orrore e sgomento a quello che stava succedendo all’aeroporto di Kabul e la guerra non era nemmeno lontanamente tra le cose che consideravamo probabili, il giornale Foreign Politics pubblicò un articolo dal titolo: “I Balcani non credono più all’Ue”. A quell’epoca, sembra una vita fa, l’articolo, passò relativamente inosservato. Del resto, stavamo tutti guardando, giustamente, a Kabul.

Ma il tempo con quel pezzo è stato gentile e, pochi mesi dopo, lo ha fatto tornare buono. Del resto questi sono tempi complicati. Tempi complicati che, in teoria, non riguardano i Balcani. Ma che in pratica hanno, nella regione tormentata dall’altra parte dell’Adriatico, uno dei loro scenari chiave.

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