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Europee 2019: e dopo Juncker?


I candidati per gli incarichi europei ci sono, ma sembrano tutti molto "fake"...

Un operaio davanti l'ingresso della sede della Commissione Europea a Bruxelles, Belgio, 30 aprile 2019. REUTERS/Francois Lenoir

I candidati per gli incarichi europei ci sono, ma sembrano tutti molto “fake”…

Era il 9 maggio 2014, solo cinque anni fa. A Firenze l’Istituto Universitario Europeo organizzava, come ogni anno, The State of Union, una grande parata sul meglio dell’intellighenzia europea. Si doveva votare alle europee e decidere il nuovo Presidente della Commissione. Quattro dei cinque candidati nella corsa al dopo Barroso si sfidavano dal palco: José Bové, Jean-Claude Juncker, Martin Schulz e Guy Verhofstadt. Mancava solo Alexis Tsipras della Sinistra europea. Alla fine vinse Juncker ma poiché era scontato che Ppe e socialisti avrebbero avuto la maggioranza dei seggi era stato possibile stringere un accordo tra Juncker e Schultz per dividersi le poltrone tra Commissione e Parlamento.

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