Cyril Ramaphosa è stato rieletto alla guida del Sud Africa dopo che già aveva ricoperto questa carica a partire dal 2018. Ma il pessimo risultato elettorale ha costretto il Presidente a trovare un accordo con una delle maggiori forze di opposizione.
I sondaggi danno l’African National Congress vincente ma in forte calo. Il partito del presidente Ramaphosa potrebbe essere obbligato a trovare delle alleanze per governare, un fatto mai successo prima. Determinanti i 5 milioni di elettori che hanno meno di 30 anni.
L’African National Congress, che governa il Paese da 30 anni, rischia per la prima volta di perdere la maggioranza. Il boom economico si è fermato, povertà, disoccupazione e criminalità sono esplose anche a causa della pessima gestione politica
Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti saranno i nuovi membri dell’organizzazione, che rappresenterà il 37% del Pil mondiale e il 47% in termini demografici.
A Johannesburg, grande assente Vladimir Putin, e grande presente Xi Jinping. Gli interessi cinesi nel summit e nella spinta all’allargamento, richiesto da una ventina di Paesi del cosiddetto Sud globale, desiderosi di entrare nel blocco dei Brics.
Per conto dei minatori sudafricani, la Chiesa Cattolica sta portando avanti una causa contro le grandi società minerarie. L’estrazione di carbone impiega 100mila persone e produce l’80% dell’elettricità in Sudafrica. In seguito all’invasione russa dell’Ucraina il carbone sudafricano ha conosciuto un nuovo picco.
Putin rinuncerà ad andare a Johannesburg e parteciperà al vertice BRICS in via telematica, evitando agli alleati l’imbarazzo di un suo arresto. Arabia Saudita, Emirati, Egitto, Indonesia, Argentina e Algeria si candidano a entrare nel gruppo BRICS, che si presenta sempre più come una seconda via, alternativa a quella occidentale
Il messaggio è chiaro: il mondo è multipolare. Si è discusso l’allargamento all’Arabia Saudita e ad altri Paesi e l’uso di valute alternative al dollaro
Dopo il richiamo al Governo di Pretoria per il caso delle armi alla Russia, il capo dell’esercito sudafricano, il Generale Lawrence Mbatha, va in visita a Mosca per questioni di cooperazione militare. “Il Sud Africa non è stato, né verrà trascinato nel confronto tra potenze globali”, dichiara il Presidente Ramaphosa
Diventano pubbliche le preoccupazioni di Washington circa la posizione di Pretoria sulla guerra in Ucraina: l’Ambasciatore Usa Reuben Brigety punta il dito contro le autorità. Avviata un’inchiesta indipendente