L’ex presidente della Colombia Álvaro Uribe Vélez sarà processato per concussione e manipolazione di testimoni in un caso aperto dal 2012 intorno ai legami tra il suo governo e il paramilitarismo. La decisione della procura arriva però in un momento delicatissimo del piano di pacificazione del presidente Petro.
Milei intensifica l’allineamento con gli Usa, in attesa delle elezioni di novembre, in cui il presidente argentino tifa apertamente per Donald Trump. Visita una “Base Navale Congiunta” nella Terra del Fuoco con la Comandante del Southern Command e l’ambasciatore Usa.
Insulti contro Gustavo Petro e Lopez Obrador, provocazioni e sbeffeggi contro Pechino, Brasilia e persino contro la Casa Bianca. Il pericoloso ‘stile Milei’ nelle relazioni internazionali mette in difficoltà l’Argentina
Le relazioni tra Israele e Usa hanno raggiunto uno dei livelli più bassi della loro storia. Gli Usa hanno una posizione altalenante sulla guerra di Gaza, complici anche le elezioni presidenziali di novembre. Con un occhio all’elettorato musulmano americano, Biden pratica la politica della “via di mezzo”.
L’opposizione riunita nella Piattaforma Unitaria Democratica era riuscita a concordare una candidatura dopo l’interdizione della leader vincente alle primarie, Corina Machado. Ma il Consiglio Nazionale Elettorale non ha registrato la nuova candidata, escludendo di fatto la coalizione che appariva in vetta a tutti i sondaggi.
Sará Corina Yoris, accademica senza affiliazione di partito, la candidata della Piattaforma Unitaria, coalizione che riunisce l’opposizione a Maduro, alle elezioni del 28 luglio. Le possibilità di successo del chavismo, che per più di 20 anni ha mantenuto il sostegno popolare, sembrano per la prima volta essersi ridotte al minimo.
Dopo le dimissioni del primo ministro Ariel Henry le forze politiche haitiane negoziano la creazione di un governo di transizione con il sostegno internazionale. Intanto il paese è in mano ad un inedito sodalizio tra le bande criminali.
Il Segretario di Stato americano prova a dare qualche segnale di rassicurazione ai partner e alleati in Asia orientale. Oggi al summit in Corea del Sud e domani dal Presidente Marcos nelle Filippine per rafforzare l’asse con Manila.
Terrore nella città di Messi e Di María. Le autorità inaspriscono le condizioni di detenzione dei boss e le gang rispondono uccidendo civili a caso nelle strade. Il presidente Milei schiera le forze federali ma la città è paralizzata.
Le gang di Port-au-Prince esigono la rinuncia del primo ministro Ariel Henry, bloccato a Puerto Rico. Pronta una nuova missione internazionale di sicurezza, ma Usa e alleati cominciano a considerare la possibilità di anticipare le elezioni.