La partnership Stati Uniti/Giappone rischia lo stallo a causa del divieto di caccia alle balene. Frizioni nelle trattative sull’Indo-Pacific Economic Framework: Washington contro la mattanza dei cetacei, ma Tokyo non ci sta
Nell’incontro al G20 con il Presidente cinese Xi Jinping, Giorgia Meloni mantiene la sua posizione atlantista pur promuovendo l’incremento di alcuni canali commerciali con Pechino
Dopo l’incontro tra Biden e Xi, si lavora alla dichiarazione congiunta: possibile nuova condanna alla Russia come avvenuto all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
Mélanie Joly, la Ministra degli Esteri, non scoraggia ulteriori scambi con Pechino ma esorta le aziende canadesi a tenere gli occhi aperti nel fare affari con la Cina.
L’Accordo di accesso reciproco faciliterà le esercitazioni congiunte, la cooperazione logistica e stabilirà un quadro giuridico per semplificare l’ingresso delle truppe nei rispettivi Paesi. Il fine è rafforzare i legami per fare fronte a un potenziale conflitto con la Cina in merito a Taiwan.
Oppressa da una crisi economica senza precedenti, la piccola isola è più che mai vincolata dalle prove di forza tra le due potenze regionali, complicate dalle grandi alleanze schierate nell’Indo-Pacifico
I due Paesi vogliono entrare a far parte dei Partners in the Blue Pacific, il gruppo informale composto da Usa, Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Regno Unito. In settimana sono previsti annunci su progetti di cavi sottomarini di Internet
A Los Angeles è stato raggiunto un accordo sui quattro pilastri dell’iniziativa: catena di approvvigionamento, energia pulita, anticorruzione e commercio. Strappo di Nuova Delhi su quest’ultimo punto
In mezzo alla contesa tra le due superpotenze, Taiwan, esca americana per attrarre la Cina in un’avventura rischiosa, vorrebbe mantenere lo status quo in vigore da 73 anni, che però è già stato parzialmente eroso
Al momento solo Stati Uniti, Regno Unito, Francia, e Cina, Russia, India, possiedono le tecnologie di propulsione nucleare per i sottomarini. Il patto AUKUS prevede di dotare anche l’Australia del know-how per costruirli. Ma i tempi potrebbero essere troppo lunghi.