Prima dell’invenzione della cronaca nera si cantavano le murder ballads. Narravano di crimini violenti e cruente punizioni, e qualche volta instillavano nell’ascoltatore umana compassione per l’assassino oltre che per la vittima.
Quique Escamilla è un polistrumentista messicano, nato nel sud del Chiapas. La passione per la musica, per il canto e per l’esibirsi in pubblico fanno parte di lui fin da quando era piccolissimo.
La scuola è uno dei confini dello spazio narrativo del rock’n’roll negli anni ’50: linguaggio segreto della “vita vera” in opposizione a quello degli insegnanti. Dieci anni dopo, il ’68 porterà a parziale compimento la rivolta contro l’istituzione. Ma con la fine dei grandi movimenti, ai “tempi della scuola” saranno assegnate tutte le occasioni perdute e le conseguenti nostalgie.
Quante volte le colonne sonore di un film vi hanno fatto scoprire della musica, delle canzoni, che vi hanno poi appassionato, magari accompagnato per lungo tempo? Mi verrebbe da pensare che siano in tanti a poter rispondere: “molte volte!”, magari già canticchiando una di queste canzoni.
Questa storia si svolge tra Buenos Aires e Parigi. Non è infatti un caso se il progetto musicale di cui parliamo prende il nome da una piazza della capitale argentina, che però è…Plaza Francia. Dietro a questa insegna troviamo due musicisti che con l’Argentina e il tango hanno già avuto molto a che fare.
Questa storia inizia dieci anni fa. Quando due documentaristi americani, Zach Niles e Banker White, stavano cercando delle storie per un film nei campi profughi della Guinea, dove molti rifugiati avevano trovato asilo scappando dalla guerra civile in Sierra Leone.
A cosa servono i remix? Perché affidare le proprie canzoni, già edite, a qualche altro artista perché le rimaneggi, spesso con una declinazione in qualche modo elettronica? A volte, sarebbe la prima, ovvia, risposta, ne escono fuori cose molto belle. Molte altre volte meno, è vero. Però c’è un’altra motivazione valida, e ciò di cui parliamo ne è una buona dimostrazione. Può servire ad allungare la vita a un disco, a permettere a più persone di scoprirlo, di conoscerlo.