Il Presidente serbo Alexsandar Vučić prende posizione e critica l’operato dei paramilitari russi. La posizione di Belgrado è in bilico tra la l’Unione europea e gli storici legami con la Russia
I leader dei tre Paesi si sono incontrati a Budapest per discutere su come arginare il fenomeno migratorio che passa dai Balcani, da loro considerato illegale. Proposti hot spot fuori dai confini Ue
A New York i Ministri degli Esteri Lavrov e Selakovic firmano un agreement che impegna i due Paesi a consultarsi sulla politica estera. L’Ue si interroga sul processo d’integrazione della nazione balcana. I timori per un allargamento russo nella regione
Balcani, rientrate le tensioni tra Belgrado e Pristina grazie anche all’intervento dell’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell, in quello che viene definito, per il momento, un gentlemen’s agreement.
Gli allarmanti scontri al confine tra i due Paesi sono un chiaro messaggio sulla pericolosità dell’escalation violenta di un conflitto mai sopito, sfruttato a livello geopolitico dalle grandi potenze
Delusi dall’Europa, Serbia, Bosnia, Erzegovina e Montenegro sono stati conquistati dalla propaganda e dagli investimenti russi, che si sono presentati come alternative concrete all’inconcludenza dell’Unione
L’Unione europea ha ribadito più volte ai Paesi dell’area l’importanza di sanzionare la Russia. Invito rivolto particolarmente alla Serbia, che risponde: “Non possiamo permetterci prezzi alti del gas”