L’allerta è massima e c’è chi dice che, di fatto, la guerra tra il paese ebraico e quello dei cedri è già in corso. Il timore tuttavia resta quello di un’escalation sempre maggiore che possa ampliare il conflitto a livello regionale.
Spaccatura all’interno della coalizione di governo per sciogliere il Parlamento e indire elezioni anticipate entro ottobre. Tentativi di porre fine alla contestatissima premiership di Netanyahu, che nell’ultimo sondaggio è tornato in testa alle preferenze come premier.
L’hashtag #standwithIsrael è stato ripreso circa 300mila volte, contro le quasi 8 milioni di #freepalestine. Su Facebook, il primo è presente in poco più di 400mila post rispetto agli 11 milioni in cui si legge quello palestinese. Simile situazione su TikTok.
Quanto sta avvenendo a Rafah può minare la pace tra Egitto e Israele? Risponde l’ex Ambasciatore israeliano Jeremy Issacharoff, che è stato membro di diversi gruppi di negoziatori sugli accordi di normalizzazione con l’Egitto.
Erdogan ha annunciato che la Turchia bloccherà i commerci con Israele, in solidarietà con il popolo palestinese e per spingere lo stato ebraico ad accettare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Un danno per l’economia turca che vale circa 7 miliardi di dollari
L’hashtag #standwithIsrael è stato ripreso circa 300mila volte, contro le quasi 8 milioni di #freepalestine. Su Facebook, il primo è presente in poco più di 400mila post rispetto agli 11 milioni in cui si legge quello palestinese. Simile situazione su TikTok.
Di fatto Iran e Israele sono già in guerra, da tempo, per interposta persona. La speranza è che la risposta israeliana all’attacco di sabato 13 aprile non scateni un conflitto ancora più ampio di quello attuale.
L’Europa sta reagendo alle forze di fanteria Houthi con l’invio di forze navali che battono bandiere nazionali senza cedere la direzione al comando complessivo dell’operazione, nell’attesa di un accordo che possa permettere loro di definirsi “forza europea”.
Le relazioni tra Israele e Usa hanno raggiunto uno dei livelli più bassi della loro storia. Gli Usa hanno una posizione altalenante sulla guerra di Gaza, complici anche le elezioni presidenziali di novembre. Con un occhio all’elettorato musulmano americano, Biden pratica la politica della “via di mezzo”.
Canale di Suez bloccato: le navi cargo hanno 20 giorni di navigazione in più per circumnavigare l’Africa con un incremento del costo del trasporto dall’Asia all’Europa del 360%. A Suez transitava il 40% del Made in Italy, a rischio il 16% dell’export italiano.