Bank of China sta per lanciare la valuta virtuale ma solo il 64% dei Cinesi utilizza internet. Durante la quarantena sono aumentati i divorzi.
Aumentano i divorzi in cina dopo la quarantena
VERO
Anche in Cina la quarantena porta a un’impennata sia dei casi di violenza domestica che di richieste di divorzio, accelerando una tendenza in atto. Nel 2018 le coppie che hanno divorziato sono state 4.5 milioni – un incremento del 2% sul 2017. Ma nel corso della crisi sanitaria le coppie che si sono separate appartengono a quei 288 milioni di “migranti interni”, che vivono comunque lontani per lunghi periodi. Da dicembre scorso il Governo ha voluto rallentare i tempi del divorzio: ora richiede 30 giorni, mentre prima era immediato.
Tutti i cinesi utilizzano Internet
FALSO
Secondo le ultime statistiche, pubblicate a marzo 2020, il numero di utilizzatori di Internetin Cina è di 904 milioni – ovvero, il 64% del Paese. Per quanto questa cifra sia in aumento costante (sono andate online quasi 74 milioni di persone in più dell’anno precedente) i cinesi che non hanno accesso al web sono 496 milioni. Il 60% dei cinesi che non utilizzano internet risiede nelle zone rurali del Paese, e non utilizza la rete perché non possiede un computer o perché non ha il livello educativo sufficiente.
La bank of China vuole lanciare la prima bitcoin ufficiale
VERO
La Bank of China ha lanciato progetti pilota per la prima valuta virtuale nelle città di Shenzhen, Suzhou, Shengdu e Xiong’an, la prima banca nazionale a produrre una bitcoin ufficiale e non anonima. la moneta per ora non ha un nome, e viene solo indicata come dc/ep o digital currency/electronic payment. lo scopo della nuova bitcoin è l’inverso di quello delle bitcoin originarie: ovvero, controllare maggiormente i flussi di denaro, e seguirne il percorso.
Questo articolo è pubblicato anche sul numero di giugno/luglio di eastwest.