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Svezia, come è cambiato lo scenario politico


Le prossime sfide politiche non saranno legate solo alla gestione del mutato scenario interno, ma anche a un equilibrio regionale in accelerata metamorfosi

Le prossime sfide politiche non saranno legate solo alla gestione del mutato scenario interno, ma anche a un equilibrio regionale in accelerata metamorfosi

Lo scorso 7 luglio Stefan Löfven, leader dei Socialdemokraterna (Socialdemocratici) svedesi, è riuscito a farsi nuovamente confermare premier con un margine di soli 3 voti nel Riksdag, il Parlamento unicamerale del Regno di Svezia. Löfven è così subito tornato al potere dopo che, due settimane prima, il Vänsterpartiet (Partito della Sinistra, sostenitore esterno del governo) aveva fatto scattare un voto di sfiducia per contrastare le politiche abitative dell’esecutivo. Il 22 agosto, però, il premier svedese ha annunciato ugualmente che da novembre si dimetterà dalla guida dei Socialdemocratici e, anche, dalla carica di Primo Ministro. Per l’11 settembre 2022 sono previste le nuove elezioni parlamentari svedesi e Löfven ha certamente ceduto a pressioni interne per tentare un nuovo corso socialdemocratico in vista delle consultazioni.

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