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Il coronavirus è arrivato in Africa e nessuno è pronto


Coronavirus: in Africa la sussistenza quotidiana è a rischio. In un continente dove ogni anno si muore di AIDS, malattie respiratorie e malaria, la risposta alla pandemia deve essere differente

Coronavirus, Africa: sussistenza quotidiana a rischioLa storia si ripete, ancora una volta. Il Covid-19 è arrivato in Africa e nessuno è pronto. Questa volta la minaccia al continente nero non si presenta sotto forma di vascelli e di conquistadores, ma il suo effetto sarà altrettanto catastrofico.

Dopo aver creduto per mesi che l’Africa potesse rimanere immacolata dalla diffusione della pandemia, dal Senegal alla Tanzania, fino al Sudafrica, i primi tamponi hanno cominciato a mostrare positività, prima tra i lavoratori stranieri e poi tra gli africani. Un professore dell’Università del Ruanda conosce bene la situazione: “In Congo se non esci di casa non mangi, e in Etiopia è stato detto a una collega di lasciare il Paese, lavora nel nord, dove si temono rivolte sociali”. In un continente dove ogni anno un milione di persone muore di AIDS, un altro milione di malattie respiratorie e 500mila di malaria, Covid-19 sarà il colpo di grazia o semplicemente farà parte della lista?

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