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Prove di sinistra


In Germania crollano i partiti tradizionali, vincono i Verdi e avanza la destra: l’elettorato di sinistra è spaesato e sente la mancanza di una politica affidabile

Björn Höcke del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland (AfD) durante la campagna elettorale. REUTERS/Hannibal Hanschke/Contrasto

In Germania crollano i partiti tradizionali, vincono i Verdi e avanza la destra: l’elettorato di sinistra è spaesato e sente la mancanza di una politica affidabile

Alle elezioni europee dello scorso maggio la socialdemocrazia tedesca (Spd), il più antico partito europeo, ha incassato la più storica delle sue sconfitte. 15,8%: in calo di 11,5 punti percentuali rispetto alle consultazioni del 2014. Una débâcle preparata da una progressiva erosione dei consensi che va avanti almeno dal 2005. Da quando cioè l’Spd del Cancelliere Gerhard Schröder – allora al 34,2% ma già in calo di 4,3 punti rispetto al voto del 2002 – dovette cedere il passo alla Cdu di Angela Merkel, che arrivò al 35,2%. Dall’impossibilità, più politica che numerica, di stringere alleanze di Governo di altro genere, sorse quella Grande Coalizione giunta oggi alla sua terza e, quasi sicuramente, ultima edizione.

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