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Ucraina/Russia: la difficile mediazione di Cina e Brasile


Lula ribadisce la volontà del Brasile di dialogare con entrambe le parti, mentre venerdì l'inviato speciale di Pechino è arrivato a Mosca dopo un tour diplomatico. Ma le posizioni cinesi non sembrano allineate con quelle ucraine né con quelle occidentali. 

Gabriele Manca Gabriele Manca
Si occupa di politica estera, globalizzazione, economia internazionale e nuovi media.

Lula ribadisce la volontà del Brasile di dialogare con entrambe le parti, mentre venerdì l’inviato speciale di Pechino è arrivato a Mosca dopo un tour diplomatico. Ma le posizioni cinesi non sembrano allineate con quelle ucraine né con quelle occidentali. 

Il conflitto in Ucraina non sembra lasciar spazio a soluzioni nel breve periodo. Continuano i bombardamenti russi, si prepara (o è già partita) la controffensiva ucraina e i morti aumentano, al contrario delle possibilità di concreti dialoghi sulla pace. Cina e Brasile ribadiscono la loro volontà a mediare nel conflitto, ma non sembra che le loro posizioni riescano ad incastrarsi con quelle Ucraine, in primis, ed Occidentali.

Il 26 Maggio, Li Hui – l’inviato speciale di Pechino sulla crisi ucraina – è arrivato a Mosca. La capitale russa era l’ultima tappa del suo primo, lungo tour diplomatico volto a trovare una soluzione politica al conflitto.

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