L’Iran minaccia ritorsioni contro il Regno Unito. La Spagna attacca Londra sulla questione Gibilterra
L’Iran ha chiesto al Regno Unito di liberare la nave petroliera Grace 1, sequestrata giovedì scorso dalla Royal Navy a Gibilterra (nel sud della Spagna, ma territorio britannico), e ha minacciato ritorsioni nei confronti di Londra. L’ex-comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane ha detto che Teheran dovrebbe sequestrare a sua volta una petroliera inglese.
La vicenda ha avuto inizio giovedì 4 giugno, quando la marina britannica ha appunto bloccato una petroliera iraniana – che batte però bandiera del Panama ed è gestita da una società di Singapore – a Gibilterra. La nave era sospettata di trasportare greggio iraniano in Siria – forse alla raffineria di Baniyas – e dunque di violare le sanzioni imposte dall’Unione Europea contro il Presidente siriano Bashar al-Assad nel 2011. L’Iran però non riconosce la legittimità delle sanzioni europee verso Damasco perché non sono appoggiate dalle Nazioni Unite.
Ad aggiungere complessità alla storia, la Spagna – che contesta la sovranità di Londra su Gibilterra – ha detto che il sequestro è stato compiuto all’interno delle proprie acque territoriali e che l’intera operazione è avvenuta su richiesta degli Stati Uniti. John Bolton, il consigliere per la sicurezza personale di Donald Trump, considerato un “falco”, ha definito il sequestro una “notizia eccellente”.
La vicenda si inserisce nella crisi in corso tra Iran e Stati Uniti: dopo essersi ritirata dall’accordo sul nucleare, Washington ha reintrodotto delle sanzioni verso Teheran e punta ad azzerarne le esportazioni di petrolio. L’Europa intanto fatica a ritagliarsi un ruolo di peso nella questione.
@marcodellaguzzo
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