spot_img

L’Onu è ancora viva


Trump ha usato il suo potere per bloccare l'azione delle Nazioni Unite. La vittoria di Biden annuncia un superamento della logica dello scontro Usa-Mondo

“Le democrazie, paralizzate dalle lotte di potere, azzoppate dalla corruzione, indebolite da diseguaglianze estreme, riescono con grande difficoltà a farsi percepire utili alla vita delle persone. La paura dell’Altro è in crescita. E il sistema internazionale che avevamo costruito con tanta cura è ormai sfilacciato. Ricucirne le parti sarà un’impresa enorme”. Così scriveva Joe Biden già nel marzo 2020.

La crisi delle istituzioni internazionali, con l’Onu in prima fila, era in effetti evidente da tempo. Il quadriennio di Donald Trump, però, è risultato decisivo, una specie di scatto sul rettilineo finale, per chiudere la pagina della diplomazia così come l’avevamo conosciuta negli ultimi settant’anni, dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Istituzioni calpestate

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

- Advertisement -spot_img

Uruguay: il ritorno del Frente Amplio

Il successo del “piccolo Dragone”

Il ritorno di Putin in Corea del Nord

Venezuela: al via la campagna elettorale

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo