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Brexit: il Regno Unito verso un futuro incerto


Brexit: accordi e disaccordi del Governo di Sua Maestà. Dopo l’uscita dall'Ue, Londra cerca di siglare nuovi accordi commerciali con i vecchi partner extra-europei

Il Regno Unito post Brexit è un cantiere in divenire, che necessita di tempo per essere completato e, soprattutto, rischia di trovarsi esposto alle acque agitate del commercio internazionale. Il Governo conservatore di Boris Johnson è fiducioso che numerosi accordi bilaterali al tavolo delle trattative possano essere conclusi entro il 2020, con alcuni dei papabili partner che si trovano geograficamente lontani da Londra. Intanto che le trattative sul divorzio da Bruxelles giungano a una conclusione — per nulla scontata—, sembra solido il dialogo con Australia, Nuova Zelanda e Giappone.

Uk-Usa: un rapporto difficile

Ma non solo: il Regno Unito è fortemente interessato al Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP), di cui Canberra, Wellington e Tokyo fanno già parte. Tuttavia, la strada verso la definizione dei nuovi patti commerciali è lunga e in salita, compresa quella con gli Stati Uniti.

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