Da luglio il Paese avrà la presidenza di turno dell’Ue: Praga guarda oltre il Gruppo Visegrád e punta a rafforzare il rapporto con altri Stati membri
Il nuovo Governo in Repubblica ceca cerca alternative al Gruppo Visegrád e, in particolare, di smarcarsi rispetto al passato sui temi di frizione con l’Unione europea. Il Ministro per gli Affari Europei Mikulas Bek offre le nuove prospettive che Praga intende perseguire nei prossimi mesi, anche in considerazione della presidenza di turno dell’Ue che spetterà alla Repubblica Ceca nel secondo semestre del 2022, dopo la Francia.
Nonostante il rapporto col Gruppo Visegrád non venga messo in discussione, il Ministro spiega che il suo Paese guarda anche a soluzioni alternative per rafforzare i rapporti con Stati membri con i quali la Repubblica ceca si è meno interfacciata. “Abbiamo un sistema per la stretta cooperazione con le nostre controparti nel Gruppo Visegrád, è una buona idea, produttiva per noi, ma vogliamo andare oltre e creare qualcosa di simile anche con altre nazioni”.
Sui temi di frizione degli alleati Visegrád con l’Ue, come nei casi di Polonia e Ungheria, Bek afferma che la posizione di Praga “sarà decisamente diversa dalla loro”. Una nuova spinta europeista dal nuovo Governo, attesa dagli analisti. Petr Fiala, il Primo Ministro che ha preso il posto di Andrej Babis della formazione Ano 2011, guida una coalizione eterogenea di cinque partiti: da Civico Democratico al Partito dei Pirati. Per quanto su posizioni differenti, i membri della coalizione sono europeisti e pronti al confronto costruttivo con Bruxelles rispetto all’esecutivo precedente.
Il populista Babis è uscito sconfitto dalle elezioni (108 seggi su 200 a favore della coalizione) e recentemente Fiala è stato ufficialmente nominato Primo Ministro dal Presidente Milos Zeman, a lungo legato a doppio filo col leader di Ano 2011. Ad agosto ci fu uno scontro istituzionale tra Zeman e Babis per via della nomina del nuovo capo dei servizi segreti: sullo sfondo, la diversità di vedute su Russia e Cina, col Presidente favorevole a maggiori rapporti. Col nuovo esecutivo, più vicinanza al mondo occidentale e verso Taiwan e Giappone.
Da luglio il Paese avrà la presidenza di turno dell’Ue: Praga guarda oltre il Gruppo Visegrád e punta a rafforzare il rapporto con altri Stati membri