Venerdì 14 aprile un tribunale di Boston ha formalizzato le accuse a Jack Teixeira, il militare 21enne sospettato di aver fatto trapelare centinaia di file di intelligence del Pentagono. Cosa rivelano i documenti trafugati
Le accuse sono due: la conservazione e la trasmissione non autorizzata di informazioni sulla difesa nazionale; la rimozione e la conservazione non autorizzata di documenti o materiali classificati. Rischia fino a 20 anni di carcere.
Il caso di Teixeira è estremamente particolare e differisce dai casi precedenti in cui vi erano state fughe di documenti segreti o governativi. Il responsabile, sembrerebbe, non ha agito come un agente estero – dunque non è assimilabile ad una classica spia – e neanche mosso da ideali o dalla volontà informare il mondo su dei retroscena giudicati da lui ingiusti – come invece era accaduto per Edward Snowden. La motivazione emersa fino ad ora è semplice spacconeria, per far colpo sui suoi amici gamer.
Chi è Jack Teixeira?
Jack Teixeira ha 21 anni ed è un militare della Guardia Nazionale Aerea. Si è arruolato il 26 settembre 2019 ed è stato mobilitato per il servizio attivo federale lo scorso autunno, secondo quanto dichiarato da Nahaku McFadden, portavoce dell’Ufficio della Guardia Nazionale. I genitori erano fieri della carriera che aveva intrapreso il figlio, come mostra un post su Facebook della madre, risalente a Giugno 2021: “Jack sta tornando a casa oggi, con la scuola tecnica completata, pronto a iniziare la sua carriera nella Guardia Nazionale Aerea!”
Un amico di Jack, lo descrive come un patriota, un cattolico devoto e un libertario con un interesse per le armi e dubbi sul futuro dell’America. Si sono conosciuti poco prima dello scoppio della Pandemia nel 2020 su un gruppo di Discord – una piattaforma statunitense – incentrato principalmente sulle armi e sulla politica libertaria. A creare un legame tra i due sono stati gli interessi comuni, pistole Glock e il cattolicesimo.
Su Discord Jack aveva creato un gruppo: Thug Shaker Central. Si tratta di un gruppo di circa 25 persone, tra cui tanti teenager, nato come luogo di aggregazione per giovani uomini e adolescenti durante l’isolamento della pandemia. Tutti i membri, come Jack e il suo amico, condividevano la passione per le armi, per i meme – a volte razzisti – e per i videogiochi a tema bellico. Il gruppo è dove sono apparsi per la prima volta i documenti di intelligence trapelati. Sarebbe stato Jack Teixeira a caricarli, per far vedere ai suoi amici un po’ di retroscena sulla guerra vera. Il suo obiettivo – secondo i membri del gruppo – era borderline, a metà tra voler impressionare e voler informare.
I documenti sono iniziati a circolare nel gruppo già dall’anno scorso. Jack – soprannominato “OG” – aveva iniziato a inviare messaggi pieni di strani acronimi e in un gergo difficile da comprendere per la maggior parte dei membri del gruppo Discord. Proprio per questo, in un primo momento, le informazioni condivise da Jack Teixeira non avevano attirato troppa attenzione da parte dei suoi amici. Ciononostante, lui ha continuato a pubblicare sempre più informazioni e veri e propri documenti fotografati, impegnandosi anche a tradurre il gergo militare per i suoi amici più inesperti.
Cosa dicono i documenti?
Le prime informazioni emerse sui documenti trafugati da Jack riguardano la guerra in Ucraina, ma vi è molto di più. C’è la prova delle importanti attività di spionaggio che gli Stati Uniti conducono anche sui propri alleati, che risulta in materiale sensibile informativo su Canada, Cina, Taiwan, Israele e Corea del Sud, nonché su scenari militari dell’indo-pacifico e del Medio Oriente.
Ucraina
Secondo il New York Times, i documenti non modificano sostanzialmente la comprensione pubblica di ciò che sta accadendo al fronte, né contengono piani di battaglia specifici. Essi, però, descrivono in dettaglio i piani segreti americani e della NATO per supportare lo sviluppo dell’esercito ucraino.
Mostrano la profonda penetrazione statunitense nei servizi di sicurezza e di intelligence russi. Confermano l’estrema dipendenza della resistenza Ucraina dagli aiuti occidentali – senza l’afflusso di munizioni, il sistema di difesa aerea ucraino potrebbe presto crollare, consentendo alla Russia di scatenare la sua forza aerea contro le truppe ucraine. Discutono scenari estremi come la eventuale morte del presidente Vladimir V. Putin o di Volodymyr Zelensky, la rimozione dei vertici delle forze armate russe e un attacco ucraino al Cremlino.
Allo stesso tempo, però, dipingono una Russia in grande difficoltà, con le proprie forze speciali distrutte dalla guerra, e con dispute intestine, dove gli ufficiali militari si rifiuterebbero di “trasmettere le cattive notizie lungo la catena di comando”.
Cina
I documenti riportano intercettazioni dei servizi segreti russi, che testimoniano la volontà di Pechino di fornire segretamente a Mosca aiuti in armamenti letali, camuffando “gli aiuti militari come attrezzature civili consegnate via mare, ferrovia e aria”.
Inoltre, nei documenti si parla anche dei palloni spia, affermando che oltre a quello scoperto, le agenzie di intelligence statunitensi erano a conoscenza di altri quattro palloni spia cinesi, di cui uno avrebbe girato il globo armato con una sofisticata tecnologia di sorveglianza.
Taiwan
Dalle informazioni trapelate risulta che è improbabile che Taiwan riesca a contrastare la superiorità aerea militare cinese in caso di un conflitto tra le due sponde dello Stretto. Allo stesso tempo, la tattica cinese di usare navi civili per scopi militari ha eroso la capacità delle agenzie di spionaggio statunitensi di rilevare con anticipo una potenziale invasione.
Nei documenti vi sarebbero altre informazioni che mostrerebbero una crescente preoccupazione sulla capacità dell’isola di Formosa di prevenire la guerra.
Egitto ed Emirati Arabi Uniti
Secondo il Washington Post, l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti, due partner chiave degli Stati Uniti in Medio Oriente, avrebbero pianificato di collaborare con la Russia contro gli interessi americani.
Entrambi gli stati hanno negato queste ipotesi.
Sud Corea
Secondo i documenti, i funzionari della Corea del Sud – un importante alleato americano la cui politica ufficiale è di non fornire armi letali ai Paesi in guerra – avrebbero espresso timori sulla possibilità che gli Stati Uniti potessero dirottare le armi sudcoreane verso Kiev.
Israele
Una valutazione del Pentagono ha suggerito che la leadership del Mossad, il servizio di intelligence di Israele, potrebbe aver incoraggiato il personale dell’agenzia e i cittadini israeliani a partecipare alle proteste antigovernative che hanno sconvolto il Paese a marzo.
Il tutto è stato smentito dagli ufficiali israeliani.
Canada
Un gruppo di hacker guidati dal Servizio di sicurezza federale russo potrebbe aver attaccato e compromesso una società canadese di gasdotti a febbraio, causando danni alla sua infrastruttura.
Imbarazzo del Pentagono
La diffusione di tutte queste informazioni sensibili fa sorgere delle domande sulla sicurezza interna del Pentagono e su cosa debbano fare gli Stati Uniti per tutelarsi in futuro da questo tipo di situazioni, non nuove.
Tutti gli ufficiali a cui è stato chiesto come fosse potuto capitare non sono riusciti a nascondere quanto fossero anch’essi rimasti sbigottiti. Un ragazzo di 21 anni è riuscito per mesi e mesi a trafugare indisturbato documenti e questo ha dell’incredibile.
Venerdì 14 aprile un tribunale di Boston ha formalizzato le accuse a Jack Teixeira, il militare 21enne sospettato di aver fatto trapelare centinaia di file di intelligence del Pentagono. Cosa rivelano i documenti trafugati
Il caso di Teixeira è estremamente particolare e differisce dai casi precedenti in cui vi erano state fughe di documenti segreti o governativi. Il responsabile, sembrerebbe, non ha agito come un agente estero – dunque non è assimilabile ad una classica spia – e neanche mosso da ideali o dalla volontà informare il mondo su dei retroscena giudicati da lui ingiusti – come invece era accaduto per Edward Snowden. La motivazione emersa fino ad ora è semplice spacconeria, per far colpo sui suoi amici gamer.