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Sudan, il significato delle dimissioni del premier


Dopo la deposizione forzata di Hamdok e le proteste popolari proseguite dal suo reinsediamento a Primo Ministro, il Sudan torna nell'incertezza più totale

Dalla dittatura di Omar al-Bashir ai tentativi democratici di Abdalla Hamdok, passando per il forte ruolo dei militari guidati da Abdel al-Burhan. Nell’arco di pochi anni, il Sudan ha vissuto su un ottovolante che ha portato il Paese africano agli onori della cronaca internazionale, con la rivoluzione popolare capace di superare 30 anni di malgoverno vicino al terrorismo internazionale.

In seguito alla deposizione forzata di Hamdok e dopo le proteste popolari proseguite imperterrite dal reinsediamento a Primo Ministro, il Sudan torna nella più totale incertezza con le dimissioni del leader civile. “Ho deciso di rimettere il mio mandato e offrire la possibilità a un altro uomo o donna di guidare questo nobile Paese, per superare il processo di transizione e diventare una nazione civile e democratica”, ha detto il premier uscente. “Ho provato a raggiungere un accordo e mantenere le promesse, non ci sono riuscito”.

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