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Taiwan sconfigge il Covid, ma è fuori dall’Oms


Da inizio pandemia Taiwan ha contato 10 morti totali: un successo colossale. Ma, per questioni geopolitiche, resta esclusa dall'Assemblea mondiale della sanità

Da inizio pandemia Taiwan ha contato 10 morti totali: un successo colossale. Ma, per questioni geopolitiche, resta esclusa dall’Assemblea mondiale della sanità

Poco più di mille casi e 10 morti. Totali. Numeri che in Italia apparirebbero come una chimera da avere nel giro di qualche ora, a Taiwan sono quelli generali dall’inizio della pandemia da Covid-19. Un successo a dir poco colossale. Eppure, Taipei è finora rimasta fuori dall’Assemblea mondiale della sanità (Ams). La Repubblica popolare cinese, che ritiene Taiwan parte del suo territorio, resta l’unico interlocutore dell’Ufficio Regionale del Pacifico Occidentale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nonostante di fatto Pechino e Taipei abbiano due Governi e due giurisdizioni differenti. Un tema che potrebbe tornare presto di attualità, dopo che già lo scorso anno diversi Paesi (in primis gli Stati Uniti) si erano esposti per chiedere l’ammissione di Taiwan. Richiesta poi naufragata anche a causa dell’improvviso ritiro dall’Oms da parte di Donald Trump, che aveva accusato l’organizzazione di essere un “fantoccio della Cina”. Ma il vuoto lasciato dal tycoon potrebbe essere riempito da Joe Biden, con conseguente riapertura del caso e potenziali nuove tensioni tra Washington e Pechino.

La gestione della pandemia

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