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Taiwan: apre l’ufficio per il commercio della Lituania


Taipei investirà nel Paese baltico 10 milioni di dollari per la produzione di chip. La Cina è contraria al rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi.

Non a caso, il Ministero degli Esteri dell’isola accoglie con positività l’apertura di quello chiamato Lithuania Trade Representative Office, prontamente visitato dal capo del dipartimento per gli affari europei Vincent Yao, che ha incontrato nel nuovo ufficio il rappresentante lituano Paulius Lukauskas. “Non ho dubbi sul fatto che il nostro lavoro, con le sue promettenti attività commerciali, si intensificherà ulteriormente con l’apertura dell’ufficio commerciale a Taipei”, ha commentato il Ministro dell’Economia lituano Ausrine Armonaite.

Il fastidio cinese aumenta, con Pechino che chiede, ancora una volta, il rispetto della One-China policy. Fastidio che cresce ulteriormente anche per la volontà taiwanese di investire oltre 10 milioni di dollari nella produzione di chip proprio in Lituania. Infatti, il centro Industrial Technology and Research Institute ha fatto sapere di voler cooperare con l’azienda lituana Teltonika per la produzione di semiconduttori. “Non è uno scambio di favori — ha precisato Eric Huang, a capo del representative office di Taipei in Lituania — ma un desiderio di resilienza per la nostra democratica catena di approvvigionamento, per contrastare la coercizione delle autocrazie”.

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