La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen incontra a Nuova Delhi il Primo Ministro indiano Narendra Modi: entrambi a favore di un meccanismo di coordinamento strategico
Una prima volta assoluta per l’India, che in seguito alla visita della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Nuova Delhi, dove ha incontrato il Primo Ministro Narendra Modi, dà il via, insieme all’Ue, al Consiglio per il Commercio e la Tecnologia. Il gigante asiatico non ha mai sottoscritto una simile iniziativa con nessuno dei suoi partner, a dimostrazione dell’importanza che la decisione rappresenta per le due realtà mondiali.
Per Bruxelles una seconda esperienza in tal senso, che già con gli Stati Uniti ha avviato il EU-US Trade and Technology Council, a cavallo della nascita dell’Aukus e la cancellazione dell’Australia, con sonore polemiche, del contratto con la Francia per la fornitura dei sottomarini. L’Ue scommette sull’India e viceversa, con la decisione che arriva in un momento estremamente teso nelle relazioni internazionali. Ed è proprio in questo frangente che Bruxelles cerca di incunearsi, ponendo l’India di fronte al dilemma su chi dover puntare per la sua stabilità.
“La Russia e la Cina hanno dichiarato che la loro amicizia non ha limiti. Non ci sono aree vietate alla cooperazione. Ciò è stato dichiarato a febbraio, poco prima dell’invasione dell’Ucraina. Cosa possiamo aspettarci dalle ‘nuove relazioni internazionali’ che i due Paesi auspicano?”, si chiede retoricamente Ursula von der Leyen. La Presidente della Commissione, intervenuta alla conferenza Raisina Dialogue, allarga l’orizzonte del suo messaggio, toccando il tema caldo dell’Indo Pacifico, ricordando che l’aggressione moscovita in Ucraina ha già avuto impatti sull’area.
“Le nazioni erano già state colpite dalla pandemia, ora devono gestire il problema dell’alto prezzo dell’energia, delle granaglie, dei fertilizzanti. La nostra risposta alla guerra della Russia deciderà il futuro del sistema globale e dell’economia”, ha sottolineato l’esponente della Commissione. Per questo motivo, von der Leyen in India ha parlato con Modi della cooperazione su energia solare e idrogeno green, che permetterà di disinvestire dalle risorse fossili russe, sfruttando il progetto Global Gateway.
L’invasione della Russia in Ucraina ha modificato numerosi assetti ed equilibri, ma non ha scalfito — apparentemente — il rapporto di Mosca con Nuova Delhi. Nel corso dei numerosi incontri avvenuti tra diplomatici europei e indiani in questi giorni, l’argomento è stato ampiamente discusso. Bruxelles tenta di modificare la posizione indiana sulla questione, che a sua volta mantiene un legame molto stretto con Mosca. Dalla Federazione, infatti, Nuova Delhi acquista un’ampia strumentazione bellica tra i quali il sistema missilistico S-400, che riceve in dotazione per difendersi da eventuali attacchi della Cina.
“L’india ha una partnership strategica speciale e privilegiata con la Russia”, spiega il Ministero degli Esteri. Il Paese “ha sempre perseguito una politica estera autonoma. Lo stesso vale per le nostre acquisizioni e rifornimenti in ambito difesa, guidati dagli interessi di sicurezza nazionale”. Il proseguimento dell’acquisto militare dalla Russia pone l’India in una posizione scomoda e rischiosa, col peso della minaccia delle sanzioni Usa. Ma nelle relazioni internazionali i ragionamenti non sempre sono lineari.
La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen incontra a Nuova Delhi il Primo Ministro indiano Narendra Modi: entrambi a favore di un meccanismo di coordinamento strategico