Il logo dell'Organizzazione mondiale del commercio a Ginevra, Svizzera. REUTERS/Denis Balibouse
Il Wto ha sancito che l’Ue potrà applicare fino a 4 miliardi di dollari di dazi agli Stati Uniti per via dei sussidi elargiti a Boeing
Il logo dell’Organizzazione mondiale del commercio a Ginevra, Svizzera. REUTERS/Denis Balibouse
Non si arresta la guerra dei dazi tra le due sponde dell’Oceano Atlantico in merito ai sussidi elargiti alle case produttrici di velivoli, Airbus e Boeing. Stavolta a pagare lo scotto saranno gli Stati Uniti, dato che una delibera dell’Organizzazione mondiale del commercio ha sancito, come riportato in anteprima da Reuters, che l’Unione europea potrà rivalersi su Washington applicando fino a 4 miliardi di dollari di nuovi duties.
Perché i dazi sugli Stati Uniti?
La decisione del Wto, per ora comunicata privatamente ai contendenti, stigmatizza gli aiuti che il Governo statunitense ha elargito all’azienda di Chicago, in Illinois, dando ragione a Bruxelles sulla concorrenza sleale subita dall’agglomerato europeo. D’altro canto, la scelta non accontenta del tutto l’Ue: infatti, la richiesta era il triplo di quella approvata, pari a 12 miliardi di dollari. I Paesi membri dell’Unione dovranno accontentarsi di 4 miliardi, da incassare con l’innalzamento delle tariffe esistenti o applicandone nuove.
I 7.5 miliardi di dollari imposti all’Ue
In questo modo, il Wto permette a Washington di posizionarsi meglio rispetto agli alleati europei, dato che nel mese di marzo una simile decisione impose una cifra ben più elevata ai beni e i servizi del Vecchio Continente in arrivo negli States. Allora, un panel del Wto diede il consenso alla Casa Bianca di rivalersi per 7.5 miliardi di dollari, con le tariffe sugli aerei Airbus salite immediatamente dal 10 al 15%.
Decisione arrivata in ritardo
Probabilmente la scelta dei decisori di Ginevra ha riscontro anche nell’eliminazione, lo scorso maggio, dei sussidi per Boeing. L’ufficio del Rappresentante del Commercio di Washington spiegò che “cancellando questa riduzione delle tasse, gli Stati Uniti implementano totalmente le raccomandazioni del Wto, terminando la disputa”. Poche settimane dopo, nel mese di giugno, l’Ue lamentò il ritardo nella sentenza, contestando l’Organizzazione. “L’Unione europea è molto preoccupata, crediamo che il ritardo non sia giustificato e sarebbe dannoso rispetto ai diritti di rappresaglia previsti dalle regole della World Trade Organization”.
Il Wto ha sancito che l’Ue potrà applicare fino a 4 miliardi di dollari di dazi agli Stati Uniti per via dei sussidi elargiti a Boeing
Non si arresta la guerra dei dazi tra le due sponde dell’Oceano Atlantico in merito ai sussidi elargiti alle case produttrici di velivoli, Airbus e Boeing. Stavolta a pagare lo scotto saranno gli Stati Uniti, dato che una delibera dell’Organizzazione mondiale del commercio ha sancito, come riportato in anteprima da Reuters, che l’Unione europea potrà rivalersi su Washington applicando fino a 4 miliardi di dollari di nuovi duties.
Perché i dazi sugli Stati Uniti?
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