Il governo guidato da Olaf Scholz ha vissuto soltanto alcuni mesi di tranquillità. Poi si è dimostrato sempre più litigioso e in profondo disaccordo su quali debbano essere gli obiettivi dell’esecutivo e le idee condivise dai tre partiti.
Due appuntamenti elettorali cruciali: elezione del Presidente e referendum sull’entrata nell’Unione europea. La Moldavia spaccata a metà, anche territorialmente, tra due fazioni che hanno visioni e interessi opposti. Il fronte pro-UE ha vinto grazie a chi vive all’estero.
L’economia tedesca è stata fortemente danneggiata dagli sconvolgimenti geopolitici degli ultimi anni e affronta una recessione per il secondo anno consecutivo. Una crisi che preoccupa gli altri Paesi europei e che ha radici profonde.
La decisione del Regno Unito di restituire l’arcipelago delle Chagos alle Mauritius ha riaperto il dibattito a Buenos Aires: molti vedono in questo evento un precedente favorevole per il ritorno delle Malvinas/Falklands all’Argentina.
Il risultato del voto austriaco è stato salutato con soddisfazione dagli altri partiti di estrema destra europei. Il partito ultranazionalista FPÖ ha sfiorato il 29%. A Vienna si cercano soluzioni alternative per tenere l’FPÖ fuori dal governo.
Intervista a Marco Dau, fondatore della start up innovativa Talet-e. Nata nel 2021, è la prima in Italia ad elettrificare gli scooter da 125cc in su, sostituendone il motore endotermico con un kit elettrico di produzione italiana.
Il governo di Schoof ha presentato nuove misure nazionali molto rigide sull’immigrazione e intende chiedere a Bruxelles una deroga per quanto riguarda gli obblighi comunitari relativi alla migrazione e all’asilo.
Il momento geopolitico sembra propizio per attivare una nuova fornitura di gas dall’Asia Centrale all’Europa, sfruttando le potenzialità della Turchia come potenza smistatrice. Ankara ha preso coscienza del suo potenziale energetico.
Intervista allo storico Geert Mak, autore del libro “Il sogno dell’Europa nel XXI secolo”. “Ci troviamo nel mezzo di un profondo e storico cambiamento di poteri: il potere occidentale sta declinando, mentre Cina e Russia stanno emergendo.”
La Turchia ha formalmente espresso il desiderio di entrare a far parte dei Brics+. Se ammessa, diventerebbe il primo paese della NATO, oltre che candidato all’adesione per l’UE, a diventare membro dei BRICS.