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Biden vicino alla vittoria: cosa cambia per l’Italia


Manca poco all'annuncio e a questo punto ci si interroga su come cambieranno con il candidato democratico i rapporti con l'Italia, l'Europa e la Cina

Nel giugno del 2011 nell’isola di San Clemente a Venezia soltanto pochi osservatori invitati al simposio annuale del Consiglio per le relazioni Italia-Usa (tra questi anche il direttore di un importante giornale economico forse un po’ troppo distratto) avevano compreso fino in fondo che dietro l’understatement di “Sleepy Joe” si nascondeva l’animo del combattente e lui, Joe Biden, pur essendo allora il diligente vice di Barack Obama alla Casa Bianca, non aveva ancora esaurito tutte le sue potenzialità avendo davanti a sé ancora un bel pezzo di strada da fare.

Certo, mancano ancora i conteggi definitivi ma la speaker della Camera Nancy Pelosi non ha dubbi: “È chiaro che il ticket Biden-Harris conquisterà la Casa Bianca e ne sono personalmente molto contenta”. Per Pelosi si è trattato di “una battaglia, una questione di vita o di morte per il destino della nostra democrazia” e il risultato è “imminente”. Pelosi ha chiamato Joe Biden “Presidente eletto” e ha detto che avrà “un forte mandato” per guidare il Paese.

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