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Brasile, Bolsonaro accusato di crimini contro l’umanità


Il leader dell'estrema destra ha deliberatamente diffuso notizie false sul Covid-19, ha intralciato le campagne sanitarie e impedito l'accesso ai vaccini. Ma non sono le prime accuse gravi che riceve

Il Senato brasiliano ha confermato l’accusa di “crimini contro l’umanità” formulate da una commissione d’inchiesta contro il Presidente Bolsonaro per la gestione della pandemia, che in Brasile ha lasciato 605.000 morti. Il leader dell’estrema destra sudamericana, intanto, cerca di gestire il tracollo economico e la campagna per la rielezione nel 2022

Il Governo del Presidente brasiliano Jair Mesias Bolsonaro ha deliberatamente diffuso informazioni false sul Covid-19, ha intralciato le campagne sanitarie, impedito l’accesso ai vaccini e promosso terapie alternative che hanno messo a rischio la salute dei brasiliani. Queste sono solo alcune delle conclusioni shock a cui è giunta la Commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi) creata ad aprile al Senato e che ieri ha votato l’invio del plico alla magistratura.

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