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Tra Usa e Cina è lotta anche sui mari


L’amministrazione Biden considera Pechino la principale minaccia militare per Washington. Se mai un conflitto tra le due potenze dovesse scoppiare, questo avverrà quasi sicuramente nell’Indo-Pacifico, in un teatro marittimo

Questo giovedì il segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, avrebbe dovuto esporre la strategia cinese dell’amministrazione di Joe Biden con un discorso alla George Washington University. Benché probabilmente modellata sulla base di quella della precedente amministrazione Trump – il cambiamento è stato finora di forma, più che di sostanza –, e benché contenente forse più indicazioni generali che approfondimenti specifici, la presentazione della policy è comunque un evento importantissimo, vista l’assoluta centralità della competizione con Pechino nella politica estera di Washington. Il discorso, però, è stato rimandato: Blinken è positivo al coronavirus.

La sfida tra America e Cina investe praticamente ogni aspetto delle relazioni tra gli Stati: la grandezza dell’economia, la leadership tecnologica, il primato scientifico, le regole di riferimento nei settori industriali, l’influenza politica, la forma dell’ordine internazionale, la superiorità bellica. Limitandoci a quest’ultima prospettiva, l’amministrazione Biden considera Pechino la principale minaccia militare per Washington. E se mai un conflitto tra le due potenze dovesse scoppiare, lo farà quasi sicuramente nell’Indo-Pacifico, in un teatro marittimo.

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