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Afghanistan, al-Zawahiri ucciso a Kabul da un drone armato degli Stati Uniti


Un punto a favore di Joe Biden in vista delle elezioni di medio termine. La morte del braccio destro di Osama bin Laden pone numerosi interrogativi sull’attuale supporto dei Talebani ai gruppi terroristici

L’uccisione di Ayman al-Zawahiri segna uno dei successi più importanti delle operazioni militari degli Stati Uniti contro il terrorismo islamico dai tempi del raid che portò alla morte di Osama bin Laden. L’esito dell’operazione è stato comunicato alla stampa dallo stesso Presidente Joe Biden, che ha ricordato il ruolo del terrorista egiziano negli attacchi dell’11 settembre del 2001 e negli attentati alle ambasciate Usa in Kenya e Tanzania.

La missione dell’esercito statunitense, compiuta domenica scorsa, è stata realizzata con un drone armato che ha colpito l’alloggio di al-Zawahiri nel centro di Kabul, la capitale afghana. Secondo quanto si apprende, il leader di al-Qaeda sarebbe stato individuato nel momento in cui si è affacciato dal balcone dell’abitazione. “Giustizia è fatta”, ha commentato il Presidente. “Non importa quanto ci vorrà né dove ci si nasconde: se sei un pericolo per la nostra gente, gli Stati Uniti ti troveranno e ti elimineranno”.

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