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Usa e Uk lontani da un accordo commerciale: un colpo alle promesse sulla Brexit


La premier Liz Truss afferma che non ci sarà un accordo di libero scambio nei prossimi anni. Cambio di rotta del nuovo Governo, che sta facendo fronte a rincari senza precedenti e a una crisi latente al confine con l’Irlanda del Nord

Nessun accordo commerciale con gli Stati Uniti, nessuna discussione in agenda a riguardo nell’incontro di oggi con Joe Biden. Liz Truss, la nuova Prima Ministra del Regno Unito impegnata fino ai giorni scorsi nelle celebrazioni per la morte della Regina Elisabetta II, sgombra il campo dalle ipotesi riguardanti un deal con gli Usa, per anni proposto dai Conservatori pro Brexit come soluzione alla fine del rapporto commerciale con l’Unione europea. Un pubblico cambiamento di fronte inaspettato, un’inversione a U della politica britannica che non passera inosservata sull’isola, che sta facendo fronte a rincari senza precedenti e a una crisi latente al confine con l’Irlanda del Nord che rischia di peggiorare.

I temi sono interconnessi: infatti, l’amministrazione democratica statunitense ha spiegato in maniera molto chiara che se ci saranno modifiche unilaterali al Protocollo per l’Irlanda del Nord non sarà possibile nessun accordo tra Washington e Londra. A settembre 2021, durante la visita dell’ex Pm Boris Johnson alla Casa Bianca, Biden specificò sull’accordo commerciale che “si è un pì’ discusso del trattato, ma c’è ancora da lavorare”. Una risposta sibillina per via del rischio caos in Irlanda del Nord, col Presidente statunitense che disse: “Abbiamo impiegato un’enorme quantità di tempo per raggiungere la pace, è stato un impegno bipartisan. Non vorrei mai vedere, e neanche molti dei miei colleghi repubblicani, un cambio negli accordi irlandesi, che implicherebbe un confine chiuso”.

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