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Arabia Saudita: il metodo Biden tra Riad e Teheran


La volontà Usa di riaprire all’Iran è stata colta da Riad, che ha bisogno di rilanciare la sua immagine e conservare l’amicizia con Washington

La volontà Usa di riaprire all’Iran è stata colta da Riad, che ha bisogno di rilanciare la sua immagine e conservare l’amicizia con Washington

Interessi condivisi e divergenti, alleanza solida quanto instabile e poi tante armi e tanto petrolio. Quella tra Riad e Washington è un’alleanza strategica continuamente messa alla prova. Questa tensione continua la rivediamo in forma plastica nei primi mesi della presidenza Biden, che vorrebbe coniugare gli interessi geopolitici, economici e strategici con un ritorno alla promozione dei valori democratici e il rispetto dei diritti umani. Un equilibrio complicato da sostenere senza perdere la faccia, dimenticando la democrazia dopo averla promossa, o facendo infuriare qualche despota in un momento in cui la competizione per la primazia con la Cina e le tensioni con la Russia sono alle stelle. Un equilibrio tanto più delicato dopo i disastri fatti dagli Usa in nome della democrazia nei primi anni Duemila e l’abbandono di quei valori nelle relazioni internazionali da parte dell’amministrazione Trump. Ma quando parliamo delle relazioni con l’Arabia Saudita, avere in mente questa idea di politica estera, questa “dottrina Biden” è importante.

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