L’Algeria chiude lo spazio aereo ai velivoli militari francesi

Non è la prima volta che Algeri richiama il proprio ambasciatore. Stavolta a motivare le sue decisioni sono state le dichiarazioni di Macron

L’Algeria ha chiuso il suo spazio aereo ai velivoli militari francesi e richiamato il proprio ambasciatore a Parigi dopo alcune parole – definite “inaccettabili” – attribuite al Presidente Emmanuel Macron.

I precedenti e le dichiarazioni di Macron

Non è la prima volta che Algeri agisce in questo modo: aveva richiamato l’ambasciatore già nel maggio 2020 dopo la diffusione, su un’emittente francese, di un documentario sul movimento Hirak (quello delle proteste del 2019 contro l’ex Presidente Abdelaziz Bouteflika).

Stavolta, invece, a motivare il richiamo sono state le parole che – stando al quotidiano Le Monde – Macron avrebbe pronunciato durante un incontro con dei francesi di origine algerina: il Presidente avrebbe parlato dell’Algeria come di una nazione governata da un “sistema politico-militare” che avrebbe “riscritto completamente” la storia per incitare all’odio verso la Francia, ex potenza coloniale fino al 1962.

I tagli ai visti

Ma la causa ultima delle tensioni è stata probabilmente la decisione della Francia di ridurre i numeri dei visti d’ingresso destinati alle popolazioni di Algeria e Marocco (dimezzati) e Tunisia (il 30% in meno), tutte ex colonie.

La ragione dei tagli è duplice: da un lato, il rifiuto dei tre Governi in questione di collaborare al rimpatrio dei loro cittadini respinti dalle autorità francesi per essere entrati irregolarmente nel Paese; dall’altro, le pressioni interne sull’Eliseo legate alla gestione dell’immigrazione (ad aprile ci sono le elezioni presidenziali e Macron non vuole favorire la destra).

Perché l’Algeria è importante per la Francia

Domenica l’Algeria ha rifiutato la richiesta di due aerei militari francesi di sorvolare il suo territorio: uno proveniva dalla Francia; l’altro dal Ciad, nel Sahel, dove Parigi è presente con circa cinquemila truppe per contrastare i gruppi terroristici. Non è chiaro tuttavia se si tratti di un gesto isolato, o se invece lo spazio aereo algerino resterà off-limits per i velivoli francesi. Da Parigi, comunque, hanno fatto sapere che le operazioni nel Sahel non sono state intaccate.

La collaborazione dell’Algeria è però importante per la Francia ai fini del successo delle operazioni antiterrorismo, sia all’estero che in patria. Il Paese, per la sua posizione geografica, è utile per raggiungere il Mali e il Niger, dove si concentrano le missioni francesi. Mantenere buoni rapporti politici con Algeri consente inoltre a Parigi di procedere più speditamente con i rimpatri degli emigrati accusati di estremismo in Francia.