L’India è una Repubblica parlamentare federale con capitale New Delhi, metropoli densamente abitata e con altissimi tassi di inquinamento. Il Paese è retto principalmente da governi di coalizione che sono sempre riusciti a completare il proprio mandato, anche se il partito di maggioranza ha dovuto spesso assecondare le richieste dei suoi alleati minori, in genere partiti a base regionale.
Alle elezioni generali del 2014 il Partito del Popolo Indiano (BJP) dell’attuale Primo Ministro Narendra Modi si è aggiudicato un numero sufficiente di seggi nel Parlamento indiano da conquistare la maggioranza senza ricorrere all’appoggio dei suoi alleati. Tuttavia, alle successive elezioni nazionali, il BJP non è riuscito a replicare questo successo travolgente e ha ottenuto la maggioranza in meno della metà delle assemblee statali.
India, Australia e Giappone si sono incontrati per lanciare l’iniziativa per la resilienza delle catene di approvigionamento, che si allinea non solo ai singoli interessi nazionali ma anche americani
In India si registrano oltre 300mila nuovi contagi al giorno: la crisi può avere ripercussioni sulla strategia del gruppo Quad e offre un’opportunità alla Cina
L’Oms non ha dubbi: la strada intrapresa è quella giusta. I contagi sono dimezzati nel giro di cinque settimane. E non allarmano i nuovo focolai di ebola in Congo. Calo vertiginoso dei casi anche in India
Da mesi in India si protesta contro la riforma agraria voluta dal Governo e il pugno duro di Modi rischia di creare problemi anche a livello internazionale
L’India è il maggior produttore al mondo di farmaci e vaccini. Modi cerca di sfruttare tale caratteristica per estendere la propria influenza geopolitica in Asia meridionale
Dopo una campagna elettorale indipendente il giovane dalit Mevani ha sbaragliato la concorrenza del Bjp in un centro rurale del Gujarat. La sua proposta fondata sulla difesa dei diritti degli ultimi e sul progressismo di sinistra fa sperare in una figura nuova nella politica indiana
Vivo in India e scrivo di India da quasi due anni e se c’è una cosa della quale vado particolarmente fiero è non aver mai, e dico mai, usato la metonimia Elefante per dire India.