Alla convention dell’ultra destra europea in Spagna, Javier Milei alza i toni contro Pedro Sanchez e provoca l’ennesima rottura diplomatica per l’Argentina. La diplomazia dell’insulto ormai caratteristica del governo libertario potrebbe costar cara al paese
Una lunga lista di sfide per il suo mandato di 4 anni, senza la maggioranza parlamentare. Prima di tutte le relazioni con la Cina, e sul fronte interno l’altissimo prezzo delle case rispetto ai salari e la dipendenza energetica alla quale i partiti di opposizione vorrebbero rispondere con il nucleare
Quanto sta avvenendo a Rafah può minare la pace tra Egitto e Israele? Risponde l’ex Ambasciatore israeliano Jeremy Issacharoff, che è stato membro di diversi gruppi di negoziatori sugli accordi di normalizzazione con l’Egitto.
Il nuovo programma insiste molto sul concetto di sicurezza e sulla reintroduzione del servizio di militare obbligatorio, abolito dalla Merkel nel 2011. Propone anche una stretta delle politiche migratorie e di accoglienza, ispirandosi al modello Rwanda del Regno Unito.
L’Argentina è stato l’unico paese latinoamericano ad opporsi al riconoscimento dello Stato Palestinese come membro a pieno titolo dell’Assemblea Generale dell’Onu. Una svolta drastica, l’ennesima dall’arrivo di Javier Milei al potere, nella politica estera del paese.
Da mercoledì 15 maggio Wong sarà il nuovo Premier e prenderà il posto dell’ultimo leader della dinastia Lee. Riuscirà a navigare tra le acque turbolente della competizione internazionale per mantenere il ruolo di Singapore, tradizionale ponte tra Occidente e Asia orientale?
Alle elezioni parlamentari del 29 aprile, la vittoria del partito del presidente Faure Gnassingbè è stata assoluta: 108 su 113 seggi. A pochi giorni dalla vittoria Gnassingbè ha firmato una nuova costituzione che gli garantisce il potere senza limiti di mandati.
In ginocchio lo stato di Rio Grande do Sul: 90 vittime, 200.000 sfollati dopo una settimana di piogge in una delle zone più produttive del paese. Lula prepara la ricostruzione e riafferma l’impegno contro il cambiamento climatico.
Il viaggio di Xi Jinping in Europa inizia a Parigi, dove torna dopo 5 anni. Ai colloqui francesi parteciperà anche Ursula von der Leyen, invitata da Macron per affermare l’unità europea sui temi più spinosi, come quello del commercio.
Erdogan ha annunciato che la Turchia bloccherà i commerci con Israele, in solidarietà con il popolo palestinese e per spingere lo stato ebraico ad accettare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Un danno per l’economia turca che vale circa 7 miliardi di dollari