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L’Irlanda del Nord tra Londra e Dublino


Per l’accordo con l'Ue, Boris Johnson ha sacrificato l’Irlanda del Nord, deludendo gli Unionisti e alimentando il sogno di un'Irlanda unita

Si vive meglio nell’Irlanda del Nord o nella Repubblica? Fino a pochi mesi fa questa domanda era un tabù. Basti pensare che gli studi in materia sono pochissimi. Il più delle volte, infatti, l’Irlanda del Nord viene confrontata con il resto del Regno Unito. La Repubblica, invece, con gli altri Stati membri dell’Unione europea.

Che nelle scorse settimane il quesito abbia acceso il dibattito sul Queen’s Policy Engagement, portale della Queen’s University Belfast, racconta quanto le cose siano cambiate. La Brexit ha riacceso le questioni nazionali nel Regno Unito: la Scozia battaglia contro il Governo britannico per poter organizzare un nuovo referendum sull’indipendenza dopo quello del 2014 in cui vinsero i no e in Irlanda si inizia a parlare di un voto su una possibile unità politica dell’isola. E non è un caso che le due nazioni “ribelli” siano le stesse in cui, a differenza di Inghilterra e Galles, nel referendum del 2016 il Remain ebbe la meglio sul Leave.

Il confronto con l’Irlanda “del Sud”

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