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Mali, la Francia manda avvertimenti alla Russia


Per la Francia la presenza di mercenari russi del gruppo Wagner nel Sahel alimenterebbe il rischo di destabilizzazione regionale e danneggerebbe gli interessi francesi nella lotta al terrorismo islamista

Il vertice di Parigi tra i Ministri degli Esteri e della Difesa francesi e le loro controparti russe è servito alla Francia per mandare diversi avvertimenti alla Russia. Sull’Ucraina, innanzitutto: riferendosi ai movimenti di truppe verso la frontiera, Jean-Yves Le Drian e Florence Parly hanno detto che Mosca deve astenersi dal compromettere nuovamente l’integrità territoriale di Kiev (nel 2014 c’era stata l’annessione della Crimea) o subirà “gravi conseguenze”. Sulla Bielorussia e sulla crisi dei migranti al confine con la Polonia, invece, i due hanno chiesto a Mosca di richiamare all’ordine il regime di Alexander Lukashenko, dipendente dal Cremlino.

La risposta russa, affidata al Ministro degli Esteri Sergej Lavrov e a quello della Difesa Sergej Shoigu, si è focalizzata sul Mar Nero e sui movimenti delle forze aeree e navali della Nato: manovre che Mosca dice di percepire come aggressive e sfidanti (così le ha definite ieri anche il Presidente Vladimir Putin).

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