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Si riapre il fronte del Nagorno Karabakh: la Russia sempre protagonista


Si terranno in Turchia i nuovi round negoziali tra Ucraina e Russia ma le tensioni nel Nagorno Karabakh complicano lo scenario. Mosca accusa l’Azerbaijan di aver violato il cessate-il-fuoco

Una guerra in atto, un’altra congelata, la Russia sempre attore protagonista. Con la comunità internazionale in apprensione per l’invasione della Federazione in Ucraina, lo sguardo ora si rivolge nuovamente all’area del Nagorno Karabakh dove, secondo i russi, l’Azerbaijan, appoggiato dalla Turchia, avrebbe violato il cessate-il-fuoco sancito nel 2020, al termine delle violenze riprese con l’esercito dell’Armenia.

“Le Forze Armate della Repubblica dell’Azerbaijan, dal 24 al 25 marzo, hanno violato le indicazioni dell’accordo trilaterale firmato da Russia, Azerbaijan e Armenia il 9 novembre 2020, entrando nella zona del Nagorno Karabakh, nella quale la Federazione russa è responsabile del monitoraggio del peacekeeping, installando un punto di osservazione. Sono stati compiuti quattro strike con droni Bayraktar TB2 contro formazioni armate fuori dalla località di Furukh”, scrive il Ministero della Difesa russo in un comunicato.

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