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Pakistan, la crisi-lampo di Governo depone l’ex premier Imran Khan


Il leader dell’opposizione Shehbaz Sharif è stato eletto nuovo Primo Ministro, ma l’incertezza regna sovrana sulla stabilità del Paese

L’avvio del nuovo Governo in Pakistan, ora guidato da Shehbaz Sharif, è stato a dir poco scoppiettante, dopo alcune settimana di incertezza sul voto di sfiducia a Imran Khan, consumato drammaticamente in Parlamento nella giornata di domenica, e l’elezione di ieri del leader dell’opposizione a Primo Ministro. Sharif ha promesso di riallacciare i rapporti con gli amici, vedi gli Stati Uniti, e di sistemare i conti pubblici del Pakistan che, a suo dire, sono stati mal gestiti nel corso dell’amministrazione Khan.

Ancora una volta, nessun Primo Ministro pakistano riesce ad arrivare alla fine del mandato di cinque anni, con Khan che si ferma al 2022 dopo essere stato eletto nel 2018, e accusa Washington di aver sobillato la crisi politica messa in atto nel Paese, per mano dei partiti d’opposizione. “Questo è un Governo imposto”, ha dichiarato l’ormai ex Pm ai manifestanti scesi in piazza a Islamabad, promettendo nuove manifestazioni che, presumibilmente, dureranno a lungo.

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