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Brexit, l’Ue avvia un’azione legale


L'annuncio di Boris Johnson sulla proposta di modifica unilaterale del Protocollo per l’Irlanda del Nord trova contrarie Belfast ma anche Bruxelles, che riprende la procedura d’infrazione congelata nei mesi scorsi

È ancora caos post Brexit, con rischi incalcolabili e potenzialmente deleteri. L’annuncio di Boris Johnson sulla proposta di modifica unilaterale del Protocollo per l’Irlanda del Nord, parlamentarizzata a inizio settimana, trova consensi solo tra le fila del Partito conservatore, mentre le opposizioni, l’attuale maggioranza di rappresentanti a Belfast e l’altro attore protagonista della vicenda, l’Unione europea, chiudono ogni possibilità che questo possa avvenire con nuove contrattazioni. Bruxelles avvia un’azione legale contro il Governo di Sua Maestà, riprendendo con la procedura d’infrazione congelata nei mesi scorsi.

Da un lato, dunque, la presa di posizione di Londra che parla, tramite la Ministra degli Esteri Liz Truss, di soluzione ragionevole; dall’altra quella della Commissione europea, decisamente contraria. “L’idea di rinegoziare il protocollo – ha affermato categoricamente Maroš Šefčovič, Vice-Presidente di Ursula von der Leyen – non è realistica. Non è stata trovata nessuna soluzione alternativa a questo equilibrio delicato e negoziato a lungo. Rinegoziare non farebbe che prolungare l’incertezza legale per le persone e le imprese nell’Irlanda del Nord. Quindi – conclude secco Šefčovič – l’Unione europea non intende rinegoziare il protocollo”.

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