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Usa e Cina si contendono anche il primato marittimo


La marina cinese è la più grande al mondo per numero di imbarcazioni, ma l'ammiraglio Mike Gilday invita la politica e l’opinione pubblica americana a utilizzare altri metri di giudizio: non conta la quantità, ma la qualità

L’ammiraglio Michael Gilday, capo delle operazioni navali della U.S. Navy, pensa che la marina militare americana non debba concentrarsi solamente sulle dimensioni della flotta altrimenti rischia di fare la fine della Russia, che sta avendo difficoltà in Ucraina. Quella russa, dice Gilday, è una forza armata “che nessuno di noi vorrebbe”: numerosa sì, ma composta da soldati poco preparati e inefficiente dal punto di vista logistico.

Le sue dichiarazioni sono interessanti perché utilizzano il paragone con la Russia per parlare di Cina: è Pechino e non Mosca la vera preoccupazione dell’America; è con Pechino e non con Mosca che è in atto una competizione basata sia sulla superiorità economica-tecnologica che sul dominio dei mari.

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