spot_img

Investimenti Usa in Cina, quale la strategia del Congresso?


Il Congresso degli Stati Uniti sta definendo un meccanismo per monitorare ed eventualmente bloccare gli investimenti americani in Cina su settori critici come l'intelligenza artificiale, i minerali e le tecnologie quantistiche

Il Congresso degli Stati Uniti sta definendo gli ultimi dettagli di una legge indicata come reverse CFIUS, o “CFIUS al contrario”. CFIUS sta per Comitato sugli investimenti esteri, un’agenzia federale che ha il compito di valutare le implicazioni sulla sicurezza nazionale degli investimenti stranieri in America. La legge funzionerà “al contrario” perché doterà Washington di un meccanismo per monitorare ed eventualmente bloccare gli investimenti americani all’estero. Vale a dire in Cina, soprattutto, la grande rivale economica e politica.

Come riporta Axios, la legge in questione verrà inclusa nel cosiddetto CHIPS Act, il pacchetto normativo per l’espansione della capacità manifatturiera statunitense di semiconduttori, che potrebbe venire approvato prima della pausa di agosto. Il reverse CFIUS è un’iniziativa bipartisan, cioè sostenuta da entrambi i partiti: al Senato è promossa innanzitutto dal democratico Bob Casey e dal repubblicano John Cornyn, a ribadire la sostanziale convergenza di vedute tra gli due schieramenti quando si parla di competizione con Pechino.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Abbonati per un anno a tutti i contenuti del sito e all'edizione cartacea + digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €35

Abbonati per un anno alla versione digitale della rivista di geopolitica

Abbonati ora €15

- Advertisement -spot_img

India/Israele: il sostegno di Modi a Netanyahu

Uruguay: il ritorno del Frente Amplio

Il successo del “piccolo Dragone”

rivista di geopolitica, geopolitica e notizie dal mondo