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L’Iraq punta al ruolo di mediatore per il Medio Oriente


Storico incontro a Baghdad tra il Primo Ministro iracheno, il Presidente dell’Egitto e il Re di Giordania. Intanto gli Usa bombardano gruppi filo-iraniani nel Paese

Può l’Iraq ambire a un ruolo di mediatore per il Medio Oriente? Domenica scorsa il Primo Ministro Mustafa al-Kadhimi ha ospitato a Baghdad il Re di Giordania Abdullah II e il Presidente dell’Egitto, in quella che è stata per Abdel Fattah al-Sisi la prima visita di un’autorità col suo titolo nell’ex nazione di Saddam Hussein. Infatti, nessun Presidente egiziano si è più recato in Iraq dalla prima guerra del Golfo, a dimostrazione dell’attuale bisogno di cambiamento espresso dalla nomenclatura irachena su svariati fronti, compresi la presenza statunitense e quella iraniana.

Il framework trilaterale

L’incontro ad alto livello tra i Paesi rientra all’interno di un percorso avviato nel 2019, un importante meccanismo di cooperazione, chiamato anche Arab Alliance, iniziato proprio a Il Cairo. L’anno seguente è stata Amman a organizzare l’evento, quest’anno nella capitale irachena, in un clima ben diverso rispetto ai precedenti.

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