Scenario politico
Dopo l’indipendenza ottenuta nel 1960, la Nigeria è stata oggetto di svariati colpi di stato e un dominio per lo più militare fino alla morte del capo di stato – il generale dell’esercito Sani Abacha – nel 1988. Ne è seguita una transizione politica e infine l’instaurazione di un regime democratico nel 1999. Da allora il Partito Democratico del Popolo (PDP), ha dominato la scena politica nigeriana, prevalendo nelle elezioni fino al disastroso risultato conseguito nell’ultimo suffragio del 2015, che ha visto la vittoria del partito d’opposizione, il Congresso di Tutti i Progressisti, che ha ottenuto maggioranze in entrambe le camere oltre al’insediamento del proprio candidato alla presidenza, Muhammadu Buhari.
Il Partito Progressivo del Congresso (APC) è stato fondato nel febbraio del 2013 attraverso una fusione tra i tre principali partiti d’opposizione – il Congresso d’Azione delle Nigeria (ACN), Il Partito del Popolo di Tutta la Nigeria (ANPP) e il Congresso per il Cambiamento Progressista (CPC). Questa nuova forza è riuscita a consolidare la propria posizione e tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 si è guadagnata il sostegno di molto legislatori che avevano disertato i ranghi del partito al governo.
L’ex generale musulmano Muhammadu Buhari, che si era candidato senza successo alle presidenziali nel 2003, 2007 e 2001, è riuscito ad emergere nel dicembre 2014, come candidato presidente per il Congresso di Tutti i Progressisti alle elezioni generali tenute nel marzo del 2015 e da lui vinte, sconfiggendo il presidente uscente Goodluck Jonathan. Ciò nonostante, sebbene abbia il controllo sia del livello federale che statale del governo, in quanto fusione di più partiti, l’APC non vanta una grande coesione ideologica. Perciò mantenere l’unità del partito APC fino alle prossime elezioni nazionali previste per marzo 2019 sarà una sfida notevole per Buhani. Inoltre, il precedente partito al potere, il Partito Democratico del Popolo (PDP), anch’esso alle prese con faide interne, gode ancora di notevole sostegno. Il risultato delle prossime elezioni nel 2019 dipenderà largamente sull’unità del APC e se riuscirà a convincere i nigeriani di essere stato più efficace del precedente governo nel migliorare le condizioni di vita dei nigeriani.