Al suo primo summit G7, Mario Draghi apre la sessione dedicata alla ripresa economica. E i grandi sette lo applaudono
CORBIS BAY – Non si vergogna neppure un po’ il premier inglese e Presidente di turno del G7 Boris Johnson nel paragonare alla Costiera amalfitana la frastagliata e piovosa costa della Cornovaglia che ospita il primo summit in presenza dei sette Paesi più industrializzati dopo la pandemia.
Il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, al suo primo vertice G7, abbozza un mezzo sorriso di cortesia. In mezz’ora di faccia a faccia Draghi e Johnson affrontano i temi di comune interesse G7 e G20 dai vaccini al clima al digitale. E anche se il protocollo relega Draghi nella foto di famiglia in seconda fila, poi Johnson gli assegna il ruolo che tutti gli riconoscono di grande leadership sui temi dell’economia globale.
Un palcoscenico che Draghi si prende tutto nella prima sessione del G7 dedicata alla ripresa economica. “Mario, con una frase hai salvato l’euro, ora dacci la tua prospettiva”, dice il premier inglese. E Draghi, insieme al Presidente americano Joe Biden e alla Cancelliera tedesca Angela Merkel apre la sessione del G7 sull’economia a Corbis Bay. Draghi non intende impartire lezioni a nessuno. Dice solo che le politiche attuate da tutti i Paesi durante la crisi sanitaria erano corrette.
“Ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone; – dice il premier italiano agli altri leader – ora questo è un buon periodo per l’economia mondiale e ci stiamo orientando sempre di più sulla spesa per gli investimenti e meno su forme di sussidio”. La crescita economica è oggi, per Draghi, il modo migliore per assicurare la sostenibilità dei conti pubblici.
Anche se resta necessario, aggiunge il premier italiano, “mantenere un quadro di politica di bilancio prudente nel lungo periodo, per rassicurare gli investitori e evitare politiche restrittive da parte delle banche centrali”. Ma rispetto alle crisi passate, precisa il Presidente del Consiglio, questa fase di ripresa va gestita in maniera diversa “senza dimenticare la coesione sociale”. Per Draghi c’è il “dovere morale” di agire diversamente con politiche attive del lavoro per aiutare i più deboli, soprattutto donne e giovani.
Una linea di politica economica, quella illustrata da Draghi, che raccoglie subito il consenso degli altri leader. Dalla Merkel, che parla del “completo cambiamento culturale” avvenuto in Germania e della necessità di investire in digitalizzazione e sugli investimenti, a Johnson, secondo il quale occorre “far partire presto i progetti.
CORBIS BAY – Non si vergogna neppure un po’ il premier inglese e Presidente di turno del G7 Boris Johnson nel paragonare alla Costiera amalfitana la frastagliata e piovosa costa della Cornovaglia che ospita il primo summit in presenza dei sette Paesi più industrializzati dopo la pandemia.
Il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, al suo primo vertice G7, abbozza un mezzo sorriso di cortesia. In mezz’ora di faccia a faccia Draghi e Johnson affrontano i temi di comune interesse G7 e G20 dai vaccini al clima al digitale. E anche se il protocollo relega Draghi nella foto di famiglia in seconda fila, poi Johnson gli assegna il ruolo che tutti gli riconoscono di grande leadership sui temi dell’economia globale.
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