La notizia del giorno iran arabia saudita

Iran e Arabia Saudita pronti alla riapertura delle rispettive ambasciate

Ad affermarlo il membro del Comitato per la Sicurezza Nazionale e la Politica Estera di Teheran. Intanto sbarcano a Riad tre diplomatici iraniani: sarà avviato un ufficio di rappresentanza dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica

di Matteo Meloni 18 Gennaio 2022

Meeting of JCPOA Joint Commission in Vienna — Il vice segretario generale del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) Enrique Mora e il capo negoziatore nucleare iraniano Ali Bagheri Kani e le delegazioni aspettano l'inizio di una riunione della commissione mista JCPoA a Vienna, Austria, 17 dicembre 2021. Delegazione dell'Ue a Vienna/EEAS/Handout via REUTERS

Matteo Meloni
Giornalista, è membro del comitato editoriale di eastwest. Si occupa di geopolitica di Medio Oriente e Nord Africa, Stati Uniti, rapporti tra Paesi Nato, di organizzazioni internazionali. Già Addetto Stampa al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha lavorato come Digital Communication Adviser alla Rappresentanza Italiana presso le Nazioni Unite a New York.

È sempre altissima la cautela quando si parla di un nuovo avvio delle relazioni diplomatiche tra Iran e Arabia Saudita, ma stavolta le dichiarazioni ad alto livello istituzionale sembrano confermare quelle che non possono più essere considerate solo come voci di corridoio. Infatti, nei giorni scorsi sono sbarcati a Riad, per la prima volta dal 2016, anno dell’interruzione dei rapporti tra i due Paesi, tre diplomatici della Repubblica Islamica. Obiettivo: l’istituzione di un ufficio di rappresentanza nell’ambito dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica, che ha sede proprio nel regno dei Saud.

Lo stesso portavoce del Ministero degli Esteri, Saeed Khatibzadeh, ha avvalorato l’indiscrezione, aggiungendo: “La Repubblica Islamica d’Iran è anche pronta alla riapertura della propria ambasciata in Arabia Saudita”. Da tempo gli iraniani parlano apertamente di una volontà in tal senso, con lo stesso Presidente Ebrahim Raisi che si è esposto, ricordando però che tocca ai sauditi intraprendere le misure pratiche affinché questo si verifichi.

Il 15 gennaio scorso, Jalil Rahimi Jahanabadi, parlamentare e membro del Comitato per la Sicurezza Nazionale e la Politica Estera di Teheran, aveva anticipato le dichiarazioni di Khatibzadeh. “Le relazioni tra Iran e Arabia Saudita stanno per essere ripristinate, le ambasciate si preparano a riaprire. A ciò seguiranno implicazioni importanti per la riduzione delle pensioni regionali e la crescita della coesione a livello globale”. Intanto a Vienna proseguono i colloqui sulla ripartenza del nucleare iraniano: risulta, tuttavia, complicato trovare il minimo comune denominatore, viste le divergenti posizioni dei protagonisti. Su tutti, l’Iran che chiede l’immediata fine delle sanzioni degli Stati Uniti.

Da aprile 2021 il dialogo tra le delegazioni di Iran e Arabia Saudita è stato riallacciato, con i sauditi spinti dalla Casa Bianca a guida Joe Biden a un approccio più aperturista nei confronti del Paese sciita. L’Iraq, molto attivo nel cercare di ergersi a broker per la pace, ha ospitato prima i diplomatici dei due Paesi per colloqui e, successivamente, organizzato a Baghdad il summit per il Medio Oriente, dove si sono incontrati direttamente i due Ministri degli Esteri, l’iraniano Hossein Amirabdollahian e il saudita Faisal bin Farhan.