A margine del Gas Exporting Countries Forum, i due Paesi sottoscrivono nuovi importanti accordi commerciali: Doha link fondamentale con gli Stati Uniti per mediare sull’accordo sul nucleare
A poche settimane dall’incontro alla Casa Bianca tra Joe Biden e l’Emiro Tamim bin Hamad Al Thani, il Qatar ospita il Presidente iraniano Ebrahim Raisi a margine del Gas Exporting Countries Forum, dando fiducia a Teheran e ribadendo la vicinanza di Doha alla Repubblica islamica. Il Paese fa da mediatore tra le due parti, stretta alleata di Washington ma anche supporter dell’accordo sul nucleare, trovandosi — a seconda del periodo — in posizione scomoda o favorevole.
Visti gli sviluppi positivi che le cronache diplomatiche raccontano sull’andamento delle trattative a Vienna, il Qatar è ora in grado di offrire un link per Iran e Stai Uniti e, forte del nuovo status di Major Non-Nato Ally concesso dall’amministrazione Biden, di muoversi maggiormente nella geopolitica regionale. Proseguendo il rafforzamento dei rapporti con Teheran, che ora come non mai necessita un ritorno a pieno titolo sul palcoscenico internazionale.
A offrire un’occasione alla Repubblica islamica, la sottoscrizione di quattro nuovi accordi con il Qatar: tra questi, il rafforzamento del commercio marittimo, la crescita del trasporto aereo e la realizzazione di un tunnel sottomarino, di cui si hanno ancora pochissimi dettagli, per espandere la connettività tra l’Asia Occidentale e il Mar Caspio, guardando — come spiegano dal Mistero dei Trasporti di Teheran — al Mediterraneo. Il punto di accesso al tunnel in territorio iraniano sarebbero al Porto di Dayyer, nella Provincia di Bushehr.
L’importante infrastruttura è stata oggetto dell’incontro di ieri tra Ebrahim Raisi e Tamim bin Hamad Al Thani, con il Presidente iraniano accompagnato da una folta delegazione di Ministri come quello per il Petrolio, della Cultura, del Turismo. Uno spoiler importante di quanto avverrà nei giorni di permanenza in Qatar, con l’obiettivo di unire gli intenti tra i due Paesi su vari fronti.
Al Gas Exporting Countries Forum Raisi interverrà nel corso del secondo giorno di lavori dell’organizzazione intergovernativa di cui fanno parte, oltre all’Iran, Algeria, Bolivia, Egitto, Guinea Equatoriale, Libia, Nigeria, Qatar, Russia, Trinidad e Tobago e Venezuela. A questi si aggiungono Angola, Azerbaijan, Iraq, Malaysia, Norvegia e Perù come Membri Osservatori. I Paesi che partecipano al Gas Exporting Countries Forum rappresentano il 71% delle riserve mondiali di gas naturale.
A margine del Gas Exporting Countries Forum, i due Paesi sottoscrivono nuovi importanti accordi commerciali: Doha link fondamentale con gli Stati Uniti per mediare sull’accordo sul nucleare