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Mongolia: la legge del più forte, lo zud


Le nuove condizioni climatiche stanno annientando la pastorizia e l'agricoltura. Gli ex allevatori si trasformano in minatori nel mostro urbano della capitale Ulan Bator

Sono anni che gli esperti (e i film di fantascienza, con loro) vanno ripetendo che esiste un filo sempre meno sottile tra crisi climatica e crisi sociale e che è da illusi (o da miopi) pensare che i ghiacci che si sciolgono e i boschi che vanno a fuoco, oggi, non si trasformeranno, domani, in mancanza di cibo e acqua e in miseria vera e concreta per tutti, incluso l’opulento occidente.

La crisi climatica

Per comprendere con chiarezza cosa si intende per crisi climatica che diventa crisi sociale, forse, un buon posto a cui guardare è la Mongolia, Paese spesso fuori dai radar delle cronache politiche internazionali, ma nel quale il domani della miseria causata dal clima impazzito sembra essere già arrivato.

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